Società Dantesca Italiana - Firenze
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dal 13 ottobre 2010 al 16 aprile 2011 a Bergamo

LECTURA DANTIS BERGOMENSIS

Paradiso


Gli incontri si terranno di giovedì alle ore 17.30, nel Salone Bernareggi del Collegio Vescovile S. Alessandro (con ingresso da via Garibaldi, 3 oppure da via S. Alessandro).

CALENDARIO DEGLI INCONTRI

MERCOLEDI’ 13 OTTOBRE 2010
Relatore: Prof. Giovanni Dal Covolo
Primo incontro: “La novità del suono e 'l grande lume / di lor cagion m'accesero un disio / mai non sentito di cotanto acume” (Pd I, 82ss.)
Canto I: Il proemio.
Nel Paradiso: armonia e luminosità straordinarie richiedono una speciale grazia: quella di poter vedere da vivo i regni dell'Oltretomba.
Lettrice: Prof.ssa Aide Bosio

GIOVEDI' 14 OTTOBRE 2010
ORE 21.00, Salone Bernareggi
La musica delle sfere
Concerto

MERCOLEDI’ 17 NOVEMBRE 2010
Relatrice: Prof.ssa Beatrice Gelmi
Secondo incontro: “ Dentro dal ciel de la divina pace / si gira un corpo ne la cui virtute / l'esser di tutto suo contento giace” (Pd II, 112 ss.)
Canto II: ogni ragionamento muove dall'alto: tutte le cose del mondo hanno in Dio il loro fondamento.

MERCOLEDI’ 12 GENNAIO 2011
Prof.ssa Carla Caselli
Terzo incontro: “La lor concordia e i lor lieti sembianti, / amore e maraviglia e dolce sguardo / facieno esser cagion di pensier santi” (Pd XI, 76 ss.)
Canto XI: La santità è contagiosa: Francesco e Povertà immagini viventi che un altro mondo è possibile.
Lettrice: Prof.ssa Elisabetta Passera

MERCOLEDI’ 16 FEBBRAIO 2011
Relatore: Prof. Enzo Noris
Quarto incontro: fede e speranza
“tenta costui di punti lievi e gravi, / come ti piace, intorno de la fede, / per la qual tu su per lo mare andavi” (Pd XXIV, 37 ss.)
Canto XXIV: Dante risponde a S. Pietro sulla fede non per dar prova di sapienza ma per testimoniare e glorificare la verità di cui ha fatto esperienza.
«Spene», diss'io, «è uno attender certo
de la gloria futura, il qual produce
grazia divina e precedente merto.
Canto XXV: S. Giovanni interroga Dante sulla speranza. La speranza terrena di un ritorno e di un riscatto lascia il posto alla speranza di una felicità eterna.
Lettrice: Prof.ssa Aide Bosio

GIOVEDI’ 17 MARZO 2011
Relatore: Prof. Giovanni Dal Covolo
Quinto incontro: “chi drizzò l'arco tuo a tal berzaglio?”
Canto XXVI: S. Giacomo interroga Dante sulla carità.
Dante non parla dello slancio del sentimento ma argomenta che l'amore per le creature discende, è conseguenza dell'amore per Dio.
Lettrice: Prof.ssa Elisabetta Passera


GIOVEDI’ 14 APRILE 2011
Relatori: Prof. Giovanni Dal Covolo e Prof. Enzo Noris

Sesto incontro: “Noi siamo usciti fore del maggior corpo al ciel ch'è pura luce”
Canto XXX: Nel vedere, cioè nel conoscere, Dante fa consistere la beatitudine; l'amare non ne è che la conseguenza: “l'esser beato” si fonda “ne l'atto che vede, / non in quel ch'ama, che poscia seconda” (Pd XXVIII, 109 ss.).
Lettrice: Prof.ssa Aide Bosio




Data di inserimento: 07/10/2010
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